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Come riconoscere un corto circuito

Il cortocircuito è un fenomeno comune all’interno di un’abitazione, ed è facile accorgersene dagli effetti: la corrente va via, rimani al buio, computer ed elettrodomestici smettono di funzionare. Le cause di un cortocircuito casalingo sono molto comuni: può dipendere da un elettrodomestico mal funzionante, oppure nei casi più gravi il problema ho origine direttamente nell’impianto elettrico. In quest’ultimo caso l’impianto viene danneggiato quando non è stato fatto a norma, non ci sono stati controlli nel tempo, oppure semplicemente quando è troppo vecchio e basta niente per far saltare tutto.

I danni e le conseguenze derivanti da un cortocircuito possono essere anche gravi. Può addirittura provocare un incendio attraverso alla fusione dei fili elettrici, dovuta al surriscaldamento di questi per il malfunzionamento.

Ecco perché quando si verifica un cortocircuito, la prima cosa da fare, è trovare la causa che l’ha provocato e trovare una soluzione prima di riattivare la corrente, cosa che praticamente tutti fanno erroneamente! Inoltre, è bene rivolgersi sempre ad un esperto elettricista, non azzardate a fare le cose self- service perché può essere molto pericoloso mettere mano all’impianto, soprattutto se non si ha alcuna esperienza nel campo dell’elettricità: non improvvisatevi mai elettricisti. In questi casi è meglio avere pazienza e aspettare il professionista.

Mentre aspettate il professionista potete dare un’occhiata al quadro elettrico e individuare l’interruttore che è saltato: questo vi aiuterà a capire dov’è posizionato il guasto. Ogni interruttore è associato a un circuito. Mi raccomando, non riattaccate la corrente per nessun motivo prima di aver risolto il problema: si rischia di prendere la corrente, con tutto ciò che ne consegue.

In generale, per evitare problemi in futuro, ricordatevi sempre di tenere sotto controllo le condizioni dell’impianto elettrico: per qualsiasi anomalia, chiamate sempre un elettricista esperto, sarà la soluzione migliore.